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Rotterdam – “L’alternativa” d’Europa

Il freddo non deve spaventare, perchè il certi luoghi contribuisce a creare un atmosfera decisamente più appagante rispetto a quando il cielo si tinge d’azzurro. A Rotterdam il sole difficilmente fa capolino, soprattutto nei mesi invernali, ma ciò di sicuro non ne screma il fascino. Perchè questa città dell’Olanda, decisamente meno considerata della più blasonata Amsterdam, ha un fascino tutto particolare difficilmente riscontrabile altrove.
I bombardamenti della seconda guerra mondiale l’hanno quasi rasa al suolo, imponendo una rapida ricostruzione che in pochi decenni l’ha portata ad offrire un immagine rinnovata in grado di distinguersi da tante altre città del vecchio continente. Architetture sperimentali, spesso azzardate, vanno a definire uno skyline inconfondibile. Nel loro complesso, segnano una chiara linea di demarcazione con il cielo perennemente grigio che apparentemente la opprime. La città ruota intorno al suo porto commerciale, uno dei principali in Europa, il quale penetra all’interno dell’area urbana divenendone parte costituente. Un porto che, di per se, è un attrattiva da esplorare grazie a numerose compagnie che offrono tour in battello o watertaxi. Navigando i suoi canali è possibile districarsi tra aree di scarico, enormi navi cargo, varipionti conteiner provenienti da chissà quale angolo del globo minuziosamente impilati l’uno sull’altro, longilinee gru e capannoni.


Allungando lo sguardo dal battello, o magari concedendosi una passeggiata lungo le banchine, è impossibile non notare alcuni degli edifici in grado di demarcarne il carattere giovanile. Primo tra tutti il complesso rinominato “Vertical city” (noto anche come SS Rotterdam Tower), composto da tre grattacieli in vetro e acciaio interconnessi tra di loro. Non sfuggono all’occhio nemmeno il Golden Tulip Hotel e il STC Building, entrambi caratterizzati dagli ultimi piani che ricordano la cabina di comando di una nave, a sancirne ulteriormente lo stretto legame con il mare. Non passa inosservato nemmeno l’Euromast, la torre più alta del paese, sormontata da una terrazza panoramica in grado offrire una vista a 360 su Rotterdam e le zone circostanti.


L’anima moderna, e al contempo alternativa, di Rotterdam si riscontra anche inoltrandosi nel centro città. Una delle icone in grado di attirare maggiormente la curiosità dei visitatori è rappresentata dalle cosiddette “Cube Houses”, un area residenziale dalle geometrie squadrate e originali. Eretto per mano dell’architetto Piet Blom, queste abitazioni presentano un tetto di forma cuboidale in grado di ricordare la chioma di un albero e, nel loro insieme una foresta urbana. Alcune sono visitabili o addirittura è possibile alloggiarvi.


Da città portuale qual è, lungo i suoi canali non possono mancare dei ponti. Il più appariscente è sicuramente l’Erasmus Bridge, forte dei suoi 139 metri d’altezza e dalla conformazione asimmetrica dei suoi piloni portanti. Del tutto particolari anche il Koninginnebrug e il De Hef Bridge, i quali presentano il corpo centrale in grado di sollevarsi al passaggio delle imbarcazioni. Il carattere commerciale di Rotterdam, invece, viene testimoniato dalla sede dell’Unilever, una sorta di container dall’aspetto alleggerito sito di fronte ad un canale, e dal complesso Van Nelle, una ex-fabbrica di tabacco ristrutturata di recente e visitabile grazie a dei tour organizzati.
Al di là delle architetture appena descritte, Rotterdam conferma il suo spirito intraprendente fornendo ulteriori piccoli dettagli raramente adocchiabili altrove. Ad esempio la Pilgrim Father Church, uno degli edifici religiosi principali, sorge all’interno del distretto a luci rosse caratterizzato dalle “prostitute in vetrina”. Il passato coloniale dell’Olanda, invece, si traduce in una varietà non indifferente di ristoranti etnici. In centro, infatti, è possibile provare specialità di paesi inusuali quali Suriname, Indonesia, Antille Olandesi e Sri Lanka. Visitare Rotterdam non si sintetizza solo in una collezione a cielo aperto di edifici moderni o nello scovare situazioni e scorci sorprendenti. Rotterdam rappresenta un vero e proprio punto di rottura rispetto al resto dell’Olanda, pane per i denti per i backpacker più incalliti, e ne scalda gli animi. Indipendentemente dal freddo.

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